Vengono qui di seguito riportati vari tipi di preparazione da seguire per esami particolari. Per ognuno di essi viene anche indicato in quale laboratorio viene richiesto
Quando si sospetta un’infezione delle vie urinarie, l’urinocoltura è un test diagnostico di fondamentale importanza; dal momento che l’oggetto della ricerca sono microrganismi patogeni, è assolutamente necessario che il campione che viene inviato al laboratorio non sia stato contaminato da microrganismi provenienti dall’esterno (per esempio dagli organi genitali o dalle mani del soggetto che richiede l’urinocoltura); ciò pregiudicherebbe ovviamente l’attendibilità dell’esame (in altri termini l’urinocoltura potrebbe risultare positiva anche se il soggetto non è affetto da infezioni delle vie urinarie).
Regole utili:
- Sospendere, nelle 48 ore che precedono l’esecuzione dell’esame (salvo diversa indicazione del proprio medico curante), eventuali terapie a base di farmaci antibiotici o antimicotici.
- La raccolta delle urine che saranno oggetto di urinocoltura deve essere effettuata la mattina del giorno in cui è prevista la consegna del campione (devono essere trascorse almeno due ore dall’ultima minzione). Prima di urinare però si deve procedere con un accurato lavaggio di mani e genitali esterni; si utilizzi un sapone neutro e si risciacqui abbondantemente con acqua. Non devono essere utilizzati disinfettanti. Gli uomini devono procedere alla pulizia dopo aver retratto la cute del prepuzio, mentre le donne dovranno pulire accuratamente la superficie interne di grandi e piccole labbra.
- Iniziare a urinare tenendo conto che il primo getto non deve far parte del campione; si trattenga quindi l’urina e si riprenda a urinare utilizzando l’apposito contenitore sterile ricevuto dal laboratorio diagnostico o acquistato in farmacia (che andrà aperto soltanto al momento della raccolta delle urine, mai prima) riempiendolo per circa la metà del suo volume. L’interno del contenitore non va toccato con le mani; si dovrebbe anche evitare di bagnare i bordi del recipiente e di contaminare il campione con i peli o toccandolo con le mani.
Dopo aver terminato le operazioni di raccolta si deve richiudere correttamente il contenitore e portare al più presto in laboratorio il campione di urine destinato all’urinocoltura; se non è possibile portare subito il campione è necessario conservarlo in frigorifero a una temperatura di 4 °C per non più di dodici ore.
Per l’ecografia della parte superiore dell’addome (con cui si esplorano il fegato, la cistifellea e le vie biliari, la milza, i reni, il pancreas, lo stomaco, i grossi vasi sanguigni, in particolare l’aorta, ed eventuali linfonodi ingrossati) occorre prepararsi con un’alimentazione adeguata.
Nei tre giorni precedenti, per eliminare l’aria presente nell’intestino, si possono utilizzare tisane reperibili in farmacia oppure pastiglie di carbone vegetale da assumere dopo i due pasti principali.
Contemporaneamente, o almeno il giorno precedente l’esame, occorre evitare pasta, frutta, verdura, legumi, cereali, latte, succhi di frutta, bevande gassate.
In generale vanno ridotti al minimo i grassi, assumendo solo un brodo vegetale leggero, pesce bollito o carni magre (vitello, pollo, tacchino) cotte senza aggiunta di condimento. Se l’esame è nel pomeriggio è possibile fare in mattinata una colazione leggera, con tè zuccherato e qualche fetta biscottata, ma è necessario mantenere l’assoluto digiuno nelle sei ore precedenti l’esame.
Per uno studio più approfondito del pancreas e delle strutture situate più in profondità, in casi particolari, il medico potrà chiedere al paziente, subito prima dell’esame, di riempire lo stomaco con acqua non gassata.
Per l’ecografia della parte inferiore dell’addome occorre che la vescica sia piena: per questo da due ore prima dell’esame è importante non urinare e almeno un’ora prima bere in quantità abbondanti (anche un litro e mezzo) acqua non gassata, tè o camomilla.
Per uno studio più approfondito è possibile che dopo una prima valutazione venga richiesto di andare in bagno ad urinare per svuotare la vescica e verificare se lo svuotamento è completo (valutazione del ristagno post minzionale).
Osservare il digiuno assoluto il giorno dell’esame.
RACCOMANDAZIONE: tutta la documentazione di eventuali esami precedenti deve essere portata in visione al momento dell’effettuazione dell’esame diagnostico.
AVVERTENZA: non sospendere la terapia medica eventualmente in atto.
- Due ore prima dell’esame il paziente deve effettuare una peretta di glicerina.
- al momento dell’esame il paziente deve presentarsi con vescica piena, dopo aver bevuto almeno 1 litro e mezzo d’acqua.
.
RACCOMANDAZIONE: tutta la documentazione di eventuali esami precedenti deve essere portata in visione al momento dell’effettuazione dell’esame diagnostico.
AVVERTENZA: non sospendere la terapia medica eventualmente in atto.
L’esame ecocolordoppler è un esame non invasivo, indolore, esente da rischi e ripetibile attraverso il quale è possibile visualizzare i principali vasi sanguigni e studiare il flusso ematico al loro interno. Attraverso una Sonda applicata esternamente sulla Cute, al pari di una ecografia, si ottengono informazioni morfologiche (struttura, parete, decorso) e funzionali (flusso, velocità, direzione) sui vasi esaminabili. Si possono studiare tutti i vasi del collo, addome, arti inferiori e superiori. Per i vasi intracranici e quelli toracici l’esame è tecnicamente limitato.
PREPARAZIONE: Paziente digiuno da 8 ore
RACCOMANDAZIONE: tutta la documentazione di eventuali esami precedenti deve essere portata in visione al momento della effettuazione dell’esame diagnostico.
AVVERTENZA: non sospendere la terapia medica eventualmente in atto.
La TAC con contrasto è la tomografia assiale computerizzata che sfrutta un mezzo di contrasto per la creazione di immagini dettagliate relativamente a vasi sanguigni, linfonodi e parenchimi.
PREPARAZIONE: Paziente digiuno da 8 ore
RACCOMANDAZIONE: tutta la documentazione di eventuali esami precedenti deve essere portata in visione al momento della effettuazione dell’esame diagnostico.
AVVERTENZA: non sospendere la terapia medica eventualmente in atto.
- Dieta povera di scorie (NO verdura NO frutta NO pane NO pasta) nei 3 giorni precedenti l’esame.
Il giorno precedente l’esame, dalle ore 14.00 alle ore 20.00, assunzione di 4 litri di:
ISOCOLAN 34,8 g (la confezione contiene 8 buste – diluire 2 buste in ogni litro di acqua) oppure SELG 70 g (la confezione contiene 4 buste da 70 g. – diluire ogni busta in 1 litro di acqua) (l’indicazione del nome del farmaco è puramente indicativa resta a discrezione del Medico curante la possibilità di prescrivere prodotti analoghi di comprovata pari efficacia)
- La sera prima dell’esame cena leggera (semolino oppure pastina in brodo).
- Il paziente deve essere A DIGIUNO da almeno 12 ore.
- Il paziente deve assumere regolarmente i farmaci che gli siano stati prescritti, anche il mattino del giorno dell’esame.
RACCOMANDAZIONE: tutta la documentazione di eventuali esami precedenti deve essere portata in visione al momento dell’effettuazione dell’esame diagnostico.
AVVERTENZA: non sospendere la terapia medica eventualmente in atto.
Nei due giorni precedenti l’esame abolire l’assunzione di frutta e verdura Il giorno precedente l’esame:
ORE 8: effettuare la colazione con caffè, latte o thè, due fette di pane biscottato. Assumere 1 flacone di X-Prep o 13 compresse di Pursennid (l’indicazione del nome del farmaco è puramente indicativa resta a discrezione del Medico curante la possibilità di prescrivere prodotti analoghi di comprovata pari efficacia)
ORE 12: pranzo con esclusione di frutta e verdura
ORE 15: assumere una bustina da 30 gr. di Solfato di Magnesio disciolta in un bicchiere d’acqua. Nelle ore successive all’assunzione del Solfato di magnesio è necessario bere circa litri 1,5 di acqua non gasata entro le ore 21,00
ORE 20: cena con una tazza di brodo vegetale
Rispettare il digiuno completo sino all’esecuzione dell’esame.
ATTENZIONE: la preparazione descritta non ammette deroghe né in difetto (riduzione delle dosi), né in eccesso (aumento delle dosi). Sono inutili e controindicati i clisteri di pulizia.
Per i pazienti diabetici si tenga conto della presenza di glucosio nei preparati per la pulizia intestinale (da acquistare in farmacia) specifici per esami radiologici, mentre non esistono controindicazioni per le compresse di Pursennid.
RACCOMANDAZIONE: tutta la documentazione di eventuali esami precedenti deve essere portata in visione al momento dell’effettuazione dell’esame diagnostico.
AVVERTENZA: non sospendere la terapia medica eventualmente in atto.
Nei 3 giorni precedenti l’esame deve essere seguita una dieta povera di scorie (non assumere verdura e frutta, legumi, pane e pasta);
Il giorno prima dell’esame assumere n. 2 compresse di carbone vegetale (o similari) dopo il pranzo e la cena;
Osservare il digiuno assoluto il giorno dell’esame.
ATTENZIONE: non è consigliata l’assunzione di abbondante quantità di liquidi.
RACCOMANDAZIONE: tutta la documentazione di eventuali esami radiologici precedenti deve essere portata in visione al momento dell’effettuazione dell’esame diagnostico.
AVVERTENZA: non sospendere la terapia medica eventualmente in atto.
Dieta: nei due giorni precedenti l’esame abolire l’assunzione di frutta e verdura. La dieta è, per il resto, libera.
Il giorno precedente l’esame:
ORE 12: pranzo secondo dieta (con esclusione di frutta e verdura).
ORE 15: assumere una bustina da 30 gr. di Solfato di Magnesio disciolta in un bicchiere d’acqua. Nelle ore successive all’assunzione del Solfato di magnesio è necessario bere circa litri 1,5 di acqua non gasata entro le ore 22,00. Rispettare il digiuno completo sino all’esecuzione dell’esame.
ATTENZIONE: la preparazione descritta non ammette deroghe, né in difetto (riduzione delle dosi), né in eccesso (sono inutili e controindicati i clisteri di pulizia). Per ogni problema tecnico o clinico (pazienti defedati, molto anziani, subocclusi, ecc…) i Medici Radiologi sono a disposizione dei Colleghi.
RACCOMANDAZIONE: portare in visione tutta la documentazione di eventuali esami precedenti.
AVVERTENZA: non sospendere la terapia medica eventualmente in atto.
Nei 3 giorni precedenti l’esame deve essere seguita una dieta povera di scorie (non assumere verdura e frutta, legumi, pane e pasta).
Il giorno prima dell’esame assumere n. 2 compresse di carbone vegetale (o similari) dopo il pranzo e la cena.
Osservare il digiuno assoluto il giorno dell’esame.
ATTENZIONE: non è consigliata l’assunzione di abbondante quantità di liquidi.
RACCOMANDAZIONE: tutta la documentazione di eventuali esami radiologici precedenti deve essere portata in visione al momento dell’effettuazione dell’esame diagnostico.
AVVERTENZA: non sospendere la terapia medica eventualmente in atto.
La visita diabetologica è l’esame specialistico attraverso cui viene verificata l’eventuale esistenza del diabete mellito, patologia che prevede un livello di glucosio elevato nel sangue (iperglicemia).
Presentarsi alla PRIMA VISITA DIABETOLOGICA con i seguenti Documenti:
- Richiesta del Medico di Medicina Generale: a) motivazione dell’invio b) indicazione della classe di priorità clinica c) raccordo anamnestico, farmacologico
- Esami di laboratorio: ü Glicemia plasmatica ü Emoglobina glicosilata ü Emocromo ü Clearance creatininica ü Colesterolo totale ü Colesterolo HDL ü Trigliceridi ü AST ü ALT ü GGT ü Esame urine
- Elenco dei farmaci assunti
- Eventuale lettera di Dimissioni da ricoveri e/o referti di altri specialisti: visita oculistica, elettrocardiogramma, ecc.
Al momento dell’esame il paziente deve presentarsi con vescica piena, dopo aver bevuto almeno 1 litro e mezzo d’acqua.
Osservare il digiuno assoluto il giorno dell’esame.
RACCOMANDAZIONE: tutta la documentazione di eventuali esami precedenti deve essere portata in visione al momento dell’effettuazione dell’esame diagnostico.
AVVERTENZA: non sospendere la terapia medica eventualmente in atto.
La radiografia del tubo digerente è un esame che fornisce l’immagine di esofago, stomaco e duodeno, dopo che questi organi sono stati attraversati dai raggi x, rivelando eventuali alterazioni a loro carico.
Al paziente viene chiesto di bere un liquido contenente solfato di bario, il cosiddetto mezzo di contrasto che è una sostanza opaca ai raggi. Spesso assume anche un preparato che libera gas nello stomaco, dilatandone le pareti e consentendo una migliore visualizzazione.
Durante lo svolgimento dell’esame il paziente viene invitato a stare in piedi, sdraiarsi e girarsi, per rendere possibile l’osservazione delle diverse porzioni del tubo digerente. Inoltre è necessario che il paziente rimanga immobile e in apnea negli istanti in cui vengono fissate sulle radiografie le immagini più significative.
PREPARAZIONE: Paziente digiuno da 8 ore
RACCOMANDAZIONE: tutta la documentazione di eventuali esami precedenti deve essere portata in visione al momento della effettuazione
AVVERTENZA: non sospendere la terapia medica eventualmente in atto.